08 Ott I colori autunnali in giardino
Se la primavera porta i fiori, l’allegria e la voglia di vivere in un risveglio di tutta la natura, l’autunno è senza dubbio la stagione più suggestiva per i colori delle foglie, delle cortecce, delle bacche e dei frutti che si fondono con la nebbia e la rugiada.
Perché le foglie cambiano colore?
Nell’ultima fase della loro vita le foglie assumono spesso una colorazione più calda con toni che vanno dal giallo al rosa fino al rosso-bronzo. Infatti, durante il processo d’invecchiamento, unito alle basse temperature autunnali, si attivano dei processi biochimici che portano a queste tinte inconsuete. Questo fenomeno è determinato dal riassorbimento della clorofilla e delle sostanze nutritive da parte della pianta, prima di lasciar cadere le foglie, ormai inutili, poiché il freddo non consente più la fotosintesi clorofilliana. Invece i carotenoidi e le xantofille richiederebbero troppa energia per essere recuperati, allora rimangono nelle lamine fogliari donando quei colori stupefacenti determinati dai componenti che possono essere di diversa natura con sfumature diverse. Talvolta piante della stessa specie assumono tonalità leggermente diverse senza una spiegazione evidente. Questa peculiarità delle piante a foglia caduca è molto utile per realizzare giardini policromi tutto l’anno e deve essere tenuta in grande considerazione dai progettisti delle aree verdi. Per questo motivo i paesaggisti dovranno conoscere a fondo le colorazioni autunnali di alberi e arbusti per accostarli sapientemente alle altre essenze.
Le specie più suggestive in periodo autunnale
Le foglie gialle delle betulle, un boschetto di Liquidambar styraciflua o di Acer rubrum dal colore rosa-porpora, o degli esemplari di Liriodendron tulipifera e Ginkgo biloba con splendidi toni di giallo, creano effetti magnifici e suggestivi.
Nei giardini di limitate dimensioni dobbiamo scegliere tra le specie decorative per la maggior parte dell’anno e possibilmente anche dotate di colorazioni autunnali. Un cenno particolare meritano gli aceri giapponesi, Amelanchier canadensis, Cercidiphyllum japonicum, Euonimus alatus e Parrotia persica, che come colori autunnali sono decisamente imbattibili.
L’aspetto decorativo a volte non si limita solo al fogliame: la corteccia di Betula alba, Cornus alba “Elegantissima”, Cornus sanguinea viene illuminata dalla luce calda e morbida dell’autunno, così come le bacche di Callicarpa giraldiana, Cotoneaster, Ilex aquifolium, Nandina domestica, Punica granatum, Pyracantha, Skimmia, Symphoricarpos, ecc.
Occorre anche ricordare che vi sono alcune essenze, come Calluna, Caryopteris, Desmodium penduliflorum, Erica, Gardenia, Osmanthus heterophyllus e Prunus subirthella ‘Autumnalis’, che fioriscono proprio in ottobre-novembre.
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