12 Gen Il verde che fa bene alle città
Pur essendo il luogo in cui si svolgono la maggior parte delle attività umane e dove attualmente vivono oltre quattro miliardi di persone, le città non sono ambienti favorevoli al mantenimento della salute dei suoi abitanti. Sebbene questo aspetto sia quasi impercettibile alla maggioranza dei cittadini, ormai da anni gli studiosi hanno dimostrato che la vita in ambiente urbano, a causa del traffico, dello smog e degli innumerevoli stimoli forniti al cervello, risulta essere alquanto stressante ed ostile. Per questo motivo si sta cercando di dare sempre più importanza e di aumentare, dove necessario, le aree verdi all’interno delle città: i parchi urbani, i giardini pubblici, ma anche delle semplici aiuole ed i viali alberati sono stati riconosciuti come elementi in grado di fornire benefici psicofisici agli abitanti.
Nei quartieri e nelle città in cui il verde pro capite è elevato, propriamente distribuito, mantenuto adeguatamente e dove i cittadini possono raggiungere in modo agevole e veloce un’area ricca di vegetazione, si sono evidenziati numerosi riscontri positivi sulla salute fisica e mentale delle persone. Primo tra tutti, il calo dei problemi cardiovascolari, respiratori e muscolari, dovuto all’attività fisica (riconducibile anche a brevi passeggiate o uscite in bicicletta) che viene svolta con maggior frequenza se indotta dalla vicinanza ad aree verdi. A trarre vantaggio dalla presenza della vegetazione, è anche il benessere psicologico: gli stimoli forniti al cervello si riducono, il recupero dagli stati di stress è più veloce e di conseguenza diminuiscono anche le emozioni negative quali rabbia, ansia e depressione, a favore di sensazioni positive legate alla percezione del piacere e del benessere. Così, diventa una carta vincente la progettazione di spazi verdi nelle vicinanze di strutture sanitarie e di cura oltre che in prossimità delle zone residenziali.
Un ulteriore aspetto positivo è lo stimolo alla socialità, che viene favorita dalla presenza di aree verdi comuni all’interno di abitazioni private e nelle aree pubbliche. Si segnala, a questo proposito, il crescente fenomeno degli orti urbani, i quali anch’essi, per definizione, sono luoghi di condivisione e di cooperazione tra i cittadini. Ma la vegetazione non si limita solamente a migliorare il benessere dell’uomo: all’interno delle città riveste un ruolo di fondamentale importanza per quanto riguarda il mantenimento di condizioni ambientali favorevoli all’ecosistema. È nota la rilevanza del verde urbano per quanto riguarda la riduzione dell’inquinamento atmosferico, soprattutto in contesti molto sviluppati. Le piante infatti, sono in grado di assorbire e adsorbire notevoli quantità di anidride carbonica e di particolato, rimuovendoli dall’atmosfera e migliorando la qualità dell’aria.
A tal proposito, i ricercatori dell’Istituto di Biometeorologia del CNR di Bologna hanno dimostrato che alcune specie sono più efficaci nel catturare la CO2 (per esempio, il Tiglio, il Frassino e il Biancospino), mentre altre, tra le quali si annoverano il Bagolaro, l’Ippocastano e l’Acero, sono più efficienti nell’intercettare e rimuovere il particolato. Alcuni vegetali, oltre ad asportare gli agenti inquinanti dall’atmosfera, sono anche in grado di eliminare dal suolo metalli pesanti ed altre sostanze tossiche, grazie all’attività dell’apparato radicale. In più la vegetazione ha la fondamentale capacità di favorire il drenaggio delle acque meteoriche, riducendo così il rischio di danni causati dalle precipitazioni più intense. In ultimo, ma non meno importante, la mitigazione delle isole di calore tipiche delle città in estate, ad opera dell’evapotraspirazione e dell’ombra fornita dalle chiome degli esemplari arborei ed arbustivi. Per tutelare la salute dell’ambiente e migliorare la qualità della vita degli abitanti, diventa necessario, con l’impegno di esperti e istituzioni, continuare a promuovere e sostenere lo sviluppo di aree verdi diffuse ed integrate nel tessuto urbano.
BIBLIOGRAFIA – SITOGRAFIA
– “Olmi, ippocastani e piste ciclabili: l’utopia urbana” di S. Valesini, da Live, 27.08.2020.
– “Perché la natura ci fa star bene?” di V. Ivancich, da www.focus.it, 01.09.2018.
– “Spazi verdi e spazi blu allungano la vita” di S. Re, da www.rivistamicron.it, 25.06.2016.