Popilila japonica

Popillia japonica: conoscerlo e contrastarlo

Perchè bisogna prestare attenzione

Popillia japonica è un insetto esotico di recente introduzione ed è nocivo sia per l’agricoltura che per gli ecosistemi naturali. Gli adulti di questo coleottero si nutrono di foglie, fiori e frutti in maturazione di molte specie vegetali, da frutto e forestali, a cui causano estese erosioni di tessuti e organi. Tra le piante colpite abbiamo vite, nocciolo, piccoli frutti, rosa, glicine, tiglio, betulla, robinia, rovo, ortica, piante ortive. Le larve invece sono nocive per prati e tappeti erbosi poiché si nutrono prevalentemente di radici di graminacee.

Come riconoscere la Popillia japonica

Gli adulti hanno un corpo tendenzialmente ovale, lungo 8-12 mm e largo 5-7mm. Sono di colore verde, con le ali anteriori (elitre) bronzee. Si distingue dalle altre specie simili di coleotteri per i ciuffi di peli bianchi ai lati e all’estremità dell’addome.
Le larve sono lunghe circa 30 mm (a maturità) e presentano una colorazione biancastra e un capo bruno chiaro.
Come comportarsi: Per contenere i danni è bene eliminare quanto prima gli adulti che compaiono ad inizio giugno. Dato che sono completamente innocui per l’uomo, si possono raccogliere a mano, soprattutto nelle prime ore del mattino quando sono poco reattivi, oppure si possono far cadere, scuotendo la vegetazione, in una bacinella piena di acqua e qualche goccia di sapone che ne impedisce la fuga. É possibile utilizzare trattamenti insetticidi specifici, oppure con formulati ad uso non professionale per la protezione di giardini, frutteti e orti famigliari.

Popillia japonica è oggetto di lotta obbligatoria (D. lgs.214/2005).

 

Per ulteriori informazioni puoi contattarci o puoi consultare gli approfondimenti della Regione Piemonte



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