I benefici dell’agricoltura biologica

La differenza tra l’agricoltura biologica e quella tradizionale

La differenza sostanziale tra agricoltura biologica e convenzionale consiste nel livello di energia ausiliaria introdotto nell’agrosistema: nell’agricoltura convenzionale si impiega un notevole quantitativo di concimi chimici, fitofarmaci e diserbanti di sintesi e lavorazioni massicce del terreno; invece, l’agricoltura biologica, reimpiega la materia principalmente sotto forma organica (humus, letame, fitofarmaci prevalentemente di origine naturale), rotazioni delle colture e ridotte lavorazioni del terreno. Uno dei principali obiettivi dell’agricoltura biologica è la conservazione della sostanza organica del terreno e trovare una forma di agricoltura a basso impatto ambientale. La lotta alle avversità delle piante è consentita solamente con preparati vegetali, minerali e animali che non siano di sintesi chimica (tranne alcuni prodotti considerati “tradizionali”) e privilegiando la lotta biologica.

I principali obiettivi dell’agricoltura biologica si possono così riassumere:

  • Trasformare il più possibile le aziende in un sistema agricolo autosufficiente.
  • Salvaguardare la fertilità naturale del terreno.
  • Evitare ogni forma di inquinamento derivato dalle tecniche agricole tradizionali.
  • Produrre alimenti di elevata qualità nutritiva e assolutamente privi di sostanze inquinanti o tossiche.

Questa tecnica di coltivare le piante e allevare gli animali, che fa riferimento a principi introdotti negli anni 60-70, non è solamente legata all’intenzione di offrire prodotti senza residui di fitofarmaci o concimi chimici di sintesi, ma anche di evitare danni all’ambiente con inquinamento di acque, terreni e aria.

Perchè è importante coltivare e comprare bio?

Studi scientifici di questi ultimi 40 anni hanno potuto riscontrare che mediamente nel lungo periodo i sistemi biologici mantengono i terreni più fertili, riducono le esigenze di concimi ed erbicidi e producono alimenti privi di residui tossici consentendo ad esempio di mangiare la frutta senza doverla sbucciare in quanto esente da tossine di vario tipo. L’agricoltura biologica consente anche minori consumi di acqua.
Nel giugno del 2007 è stato adottato un nuovo regolamento CE per l’agricoltura biologica, Reg. (CE) nº 834/2007, che abroga i precedenti e riguarda la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici di origine vegetale e animale.

Chi esercita in prima persona l’orticoltura e la frutticoltura biologica, oltre alla soddisfazione di questa pratica salutare, ha la sicurezza di raccogliere prodotti sani e privi di inquinanti. Contrariamente a quelli acquistati al mercato che talvolta presentano solo un biglietto con scritto a mano “prodotto biologico”, ma senza nessun attestato ufficiale di garanzia. Comunque la frutta e la verdura acquistate devono essere lavate accuratamente, magari con l’aggiunta di bicarbonato e, se possibile, sempre sbucciate, perché i residui tossici in superficie sono frequentissimi.

 

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