La riscoperta della siepe campestre utile per l’ambiente

Uso storico della siepe campestre

La consuetudine di allineare arbusti o alberi in modo da formare una siepe ha origine in agricoltura (di qui il nome di siepe campestre) con lo scopo ben preciso di proteggere dal vento, dividere la proprietà agraria e fornire legname e a volte anche frutti e foraggio.
Con il passare degli anni i contadini hanno poco per volta abbandonato le siepi campestri, rimuovendole o trascurandole fino a lasciarle morire, sia perché non le ritenevano più utili come un tempo sia perché erano convinti che togliessero sole, spazio e sostanze nutritive alle coltivazioni.
Invece recenti studi hanno dimostrato che la siepe campestre è più che mai utile anche nelle moderne coltivazioni in quanto può indirettamente incrementare il reddito del coltivatore con numerose funzioni utili. Tanto è vero che attualmente molti enti pubblici, anche a livello europeo, offrono dei contributi ai contadini che intendono ripristinare le siepi campestri nei loro appezzamenti.

Siepe campestre nel privato

Oltre alla rivalutazione della siepe campestre in agricoltura, può essere interessante un suo inserimento nei giardini privati, sia di città sia di campagna, dove si potrebbero sfruttare le importanti funzioni che svolge.
In queste aree verdi, la siepe è una componente fondamentale ma più che altro è considerata come elemento decorativo (con i colori delle foglie o dei fiori e con piante perfettamente potate si ottengono piacevoli effetti). Se invece si considerano anche gli aspetti utili, ecco che la siepe nei giardini assume un ruolo diverso, come la siepe campestre.

Nel caso dei giardini privati forse la funzione più utile è quella protettiva: dal vento, dai rumori, dalle polveri e dagli sguardi dei passanti. A proposito di siepe frangivento, è bene ricordare che questo è uno dei compiti più importanti che svolge una siepe nei campi coltivati, facendo aumentare sensibilmente la loro produttività.
In località ventose molte coltivazioni difficilmente riuscirebbero a crescere se non fossero riparate da una barriera vegetale che smorza notevolmente l’azione del vento (nella fascia immediatamente vicina alle piante la velocità è ridotta di circa due terzi per poi aumentare gradatamente fino a ritornare a quella posseduta sopravvento).
La siepe campestre può anche essere utilizzata per delimitare la proprietà o per nascondere alla vista oggetti o strutture poco gradevoli (per esempio cassonetti dell’immondizia) o per bloccare il passaggio a persone, animali o veicoli, costringendoli a usare i percorsi predisposti (sentieri, strade, vialetti).

Un’altra notevole funzione di queste barriere verdi è quella di costituire un ambiente adatto ad offrire rifugio a molti animali utili, non solo uccelli insettivori, ma anche numerosi insetti che si nutrono di altri insetti e di acari dannosi per le piante. Se collocata in terreni in pendio, la siepe campestre aiuta nell’azione di consolidamento. Per realizzare una siepe campestre sarebbe opportuno preparare un piccolo schizzo, riportando il tipo di piante e la posizione; è necessario considerare le caratteristiche delle piante (altezza e ingombro da adulte, colore dei fiori, foglie persistenti o no, esigenze di terreno, e così via), in modo da scegliere le specie più adatte alla funzione che si desidera attribuire alla siepe. Se si vuole realizzare una barriera frangi-vento, si dovranno utilizzare per lo più piccoli alberi o arbusti che diventino abbastanza alti; se invece la siepe può rimanere più bassa si sceglieranno principalmente specie arbustive. In ogni caso bisogna cercare di alternare essenze sempreverdi con quelle spoglianti e accostare piacevolmente colori e forme. Nella scelta delle piante occorre valutare anche le esigenze di manutenzione e naturalmente le condizioni pedoclimatiche del luogo.

Per avere più garanzie di attecchimento e una resa migliore, è sempre preferibile piantare specie autoctone e tradizionalmente usate nelle siepi campestri, magari inserendo qualche arbusto o albero più «pregiato», ovvero più ornamentale.

La manutenzione della siepe campestre è piuttosto semplice: è sufficiente irrigare nei primi mesi dopo la messa a dimora e durante i periodi particolarmente siccitosi; inoltre è bene tenere sotto controllo la crescita delle erbe infestanti. Il risultato migliore si ottiene lasciandola crescere spontaneamente, senza potarla, eliminando solo i rami eccessivamente esuberanti, disordinati o secchi.

 

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